Oggi, l’obiettivo è CAPONORD.
Inutile nascondere che sono emozionato, non so se è colpa
dell’adrenalina, o del freddo mattutino, ma un po’ di tremore lo avverto….
Partiamo alle 8.15, il termometro segna 3°, il vento fa
viaggiare il nevischio quasi a 45°. Il panorama è fantastico!
Poco prima delle 14.00, siamo a Honningsvag, paese con
poco più di 2400 anime, ultimo avamposto abitato prima della Rupe…..
Praticamente, abbiamo messo 6 ore per fare 270 km!!!! Ma la situazione
meteo/asfalto/renne, non permette di andare spediti. Ha praticamente piovuto e
nevischiato tutto il giorno. E le renne, non si spostano di un metro, anche se
ti vedono andargli contro….
Ma la cosa non è neanche male, in quanto, ci permette di assaporare
ogni singolo chilometro percorso, ogni scorcio di un paesaggio semplicemente
unico e fantastico!
Troviamo un albergo per passare la notte, e l’idea,
sarebbe quella di lasciare i bagagli, e salire immediatamente su. Tornare giù
per cena, e risalire per il sole di mezzanotte. Ma la poca ragione che ci è
rimasta, ci fa prendere una decisione più ponderata. Tanto, con questo tempo,
il sole di mezzanotte non lo vedremo… (purtroppo) e quindi, ora ci scaldiamo e
asciughiamo, e poi, andremo su per cena.
Sono le 19.00, abbiamo passato quasi tre ore in camera,
aggiornato foto su blog e Facebook,ci siamo scaldati e rifocillati, ma….. è ora
di andare…. Voglio andare…. Ci prepariamo!
Scendiamo nel cortile dell’albergo, il termometro della
moto segna 3°. Piove…
L’ attacco alla Rupe, è stato unico….. Freddo, tanto,
cielo plumbeo, vento e nevischio che tagliano il viso, non si può salire con il
casco aperto. Si sale piano piano, ogni metro è una conquista, ogni curva
scoperta, ci porta sempre più in alto, alci e renne in mezzo alla strada, che
si muovono piano, Non c’è nessuno per strada, e ti ritrovi a pensare, che un
inconveniente anche stupido alla moto, potrebbe diventare un bel problema…. Ma
si continua ad andare, è sempre più freddo, vedo 1°, ora nevica! Ma ‘sto posto
è magico, ormai è una sfida….. Al tempo, al freddo, all’asfalto, alla paura,
agli alci, Al Dio Nibelungo, che sembra voler scoraggiare i profanatori di quei
luoghi, ma noi, non siamo invadenti…. Stiamo andando in “punta di piedi”, per
non disturbare….. Quassù, l’idea, è che ogni singolo filo d’erba sia un regalo
alla vita, e passando in moto, sembra di sentirli respirare, in un silenzio
irreale…. Sono talmente euforico, che spero venga più freddo, più neve, più
vento….. Tanto, ormai so che non mi fermerò…. In quell’attimo, dalle cuffie di
una radio locale, l’attacco di “Hell’s Bells” degli AC/DC…….. VINCO IO !!!!!!!
Km di giornata: 334
Media: 60.5
Consumo: 19.2 km/l