mercoledì 24 giugno 2015

NORVEGIA


24 Giugno 2014

Tramite il blog di Whatsapp, riesco a tenere tutti gli amici, moglie, figli ecc. ecc. aggiornati sul viaggio, e sono parecchi che ci seguono, invio foto e video, e ogni volta che c’è linea wireless,  mi collego. Qui è tutta gratuita, e anche la pompa di benzina più sperduta, ti fa collegare, con il suo accesso.

Ieri, a Rovaniemi, siamo stati fermati in maniera molto plateale da un signore di Aprilia, che vedendo la bandiera italiana, si è voluto fare una foto con noi, facendoci sentire dei… “marziani”, lui è qui in vacanza, con l’aereo, e non smetteva di elogiarci per “l’impresa” che stavamo compiendo….. Sinceramente, a parte il mal di schiena, non mi sembra di compiere stà grande impresa, ma, forse, agli occhi altrui, un po’ deficienti dobbiamo sembrarlo….
 

Mancano 700 km circa a NK, abbiamo deciso di dividere in due la tratta, siamo pur sempre in vacanza…..

Stamattina, è decisamente “freschino” , sono 5°! Dal blog ci augurano un po’ di sole… Per ora, ne abbiamo visto veramente poco… ma quando le nuvole si aprono, il cielo, sembra avere un celeste più carico… Non so spiegare, sembra più viola, o forse, è solo che tutto sto grigio, è un po’ deprimente, e quando rivedo il cielo, mi sembra solo più bello…

L’idea, sarebbe quella di fermarci a Inari, in Lapponia. Durante i km percorsi in Finlandia, incontriamo i primi alci lungo la strada! ‘Mazza se so grossi, se poco poco, decidono di caricarti, penso che ti fanno fare un bel botto… Se poi ne prendi uno dietro una curva, (anche se di curve ce ne sono poche..) è come fare un frontale con un'altra moto…

Tanto per cambiare…Piove…. Con la differenza, che qui, mista all’acqua, scende anche una poltiglia di… zanzare! La visiera si riempie frequentemente di zanze e altre specie di insetti, e va pulita di frequente.
 

Per pranzo, arriviamo a Inari, sull’omonimo lago, siamo, in linea d’aria a ca. 50 km dalla Russia, e a una manciata di km di strada dalla Norvegia.

Non è che sia proprio una metropoli….. non gira un cane… è un freddo bestia, piove, l’umidità è troppa, e le zanzare ti si mangiano….

Mangiamo in un ristorante (definirlo ristorante è offendere i ristoranti…) un qualcosa di indefinito, ci sono altri motociclisti, con cui scambiamo qualche impressione di viaggio. Cosa molto comune per tutto il viaggio.

Sto posto, ci da l’idea, di un film dell’orrore di serie B, degli anni 80, e ci aspettiamo di veder spuntare un pazzo con la motosega da un momento all’altro… decisamente, non è neanche da cercare un posto da dormire, qui…. Quindi ripartiamo…

Dopo pochi km, vediamo il primo bivio che dice “NORTHKAPPHA”! La strada diventa fantastica… Dopo un primo dosso, si apre un panorama mozzafiato, un nastro grigio, che arriva all’orizzonte, separa la foresta più verde che abbia mai visto… Preso dal paesaggio, quando riguardo la strada, non vedo più il mio compagno di viaggio…. Un attimo di panico…. Poi lo vedo ricomparire alla fine di una cunetta con il 10% di discesa… Continuiamo così, con uno sballo di saliscendi tipo montagne russe, fino all’entrata in Norvegia.
 

Troviamo una Hytta da sballo, con tanto di sauna e tv satellitare, anche se dei mondiali di calcio non ce ne frega una beneamata mazza, stasera gioca l’Italia.
Vista dalla finestra della Hytta...
 

Cena con risottino Knorr, e domani……… NORDKAPP!!!!

Km di giornata: 432

Media: 84.5

Consumo: 17.8 km/l

lunedì 22 giugno 2015

66° Parallelo. CIRCOLO POLARE ARTICO!!!!


23 Giugno 2014

Notte agitata, cerco di bere molto, per far funzionare i reni, sudo come un cavallo da corsa. Mi sveglio comunque presto, e chiedo al Alvaro di farmi un altro buco di Muscorill e Voltaren.

Carichiamo le moto e partiamo. Neanche a dirlo, piove…. Fortunatamente, non si tratta quasi mai di temporali, ma una pioggerellina fina, che non da troppo fastidio. Poi, è comunque una pioggia a tratti, come se si viaggiasse fra “cubi” distinti, un attimo piove, il secondo dopo, esce il sole, dopo un’ora, ricomincia piovere per quaranta minuti, e poi smette, e così via per tutta la giornata….

Dopo un’ora di viaggio, come ormai abitudine, devo cambiarmi la maglietta, altrimenti, il sudore che mi gela, rischia di farmi prendere una polmonite.

Oggi i chilometri scorrono alla grande, il paesaggio è spettacolare, circa ogni 200 Km, mi fermo per fare rifornimento. Se devo trovare una pecca alla mia GS standard, è proprio quella dell’autonomia. Anche se le stazioni di servizio, sono tante, cerco sempre di non far andare in riserva la moto, in modo da avere sempre margine.


Un aneddoto che potrà servire a chi legge e vuole viaggiare in Scandinavia: i distributori, sono tutti self service, perciò, si fa rifornimento, e poi si entra a pagare. Per comodità, avendo un casco modulare, entro spesso con la mentoniera alzata. Fin’ora, non l’avevo mai notato, ma oggi, entrando, vedo una certa agitazione, da parte delle cassiere. Al mio “Good Morning” con sorrisone a 32 denti, una mi dice di togliere il casco. Faccio una faccia ebete e chiedo il perché, mi risponde che solo i rapinatori, in Svezia, entrano nei locali con il casco. Scusandomi più volte, tolgo il casco, e becco anche il complimento della cassiera “più anziana” che mi dice: “così va meglio, sei pure un bel ragazzo”!!!  Grazie per il “ragazzo”….

Arriviamo a Napapiiri!!! Siamo al CIRCOLO POLARE ARTICO… 66° parallelo est della Scandinavia!
 

Cavolo se siamo a Nord….. Incontriamo un motociclista tedesco, che sta facendo il viaggio con le Karoo (gomme tacchettate da fuoristrada…) egli chiedo se non siano rumorose. “Certo che sono rumorose!! Ma volevo provarle…” Che domanda idiota eh? Il villaggio di Babbo Natale è… chiuso, e non abbiamo voglia di aspettare che apra… Foto di rito sotto il cartello del 66°, E via verso Rovaniemi, dove troveremo un albergo per la notte. Sarà stato il Voltaren, sarà la strada che invoglia a viaggiare, oggi abbiamo fatto un “tappone” tanti km, senza troppa sofferenza….
 
 
 
 


Km di giornata: 711

Media: 88.7

Consumo: 17.8 km/l

giovedì 18 giugno 2015

Schiena bastarda...


22 Giugno 2014

Ho passato una notte da incubo…. Penso di avere la febbre. Il dolore alla schiena, non mi fa trovare una posizione per dormire, e mi sono vomitato anche il polmone destro…..

La mancanza di finestre, oltre a rendere l’aria decisamente…pesante… Non ci ha fatto svegliare presto.

Partiamo oltre le 9 di mattina, e mentre carichiamo le moto, ovviamente, comincia a piovere. La pioggia, oggi, non ci darà tregua. Ma il mio andare, è condizionato dal mal di schiena, sempre in crescendo. Inoltre, continuo a urinare sangue, comincio a preoccuparmi un po’…

Una delle cose che mi rimarrà più impressa della Scandinavia, sono i ponti…. Ce ne sono a centinaia, dai più semplici, ai più artistici. E continuano a costruirne.
 

Fortunatamente, le strade in Svezia, sono scorrevoli e poco tortuose, ma nonostante tutto, poco dopo Sundsvall non riesco ad andare avanti… dopo circa 400 km, la mia schiena si inchioda, e siamo costretti a fermarci. Troviamo la prima hytta libera e ci fermiamo. Alvaro è a dir poco perplesso…. Nonostante, avessi spiegato e descritto come erano queste Hytte, probabilmente, non si aspettava “una tenda canadese fatta di…legno” e non lo vedo proprio a suo agio…..
 
Dal canto mio, ho solo bisogno di un Muscorill e Voltaren, e possibilmente, di stare sdraiato il più possibile… Ceniamo con i risotti Knorr, cucinati su 2 fornelli “bonsai” compresi nella “tenda di legno”, e crollo sul “faraonico” letto…..





 

Km di giornata: 400

Media: 95.7

Consumo: 16.9 km/l








mercoledì 17 giugno 2015

A Stoccolma in tre giorni


21 Giugno 2014

Ci svegliamo, con nuvole e pioggia. La vestizione, è ancora un po’ indaginosa, arrivo a caricare la moto, che sono un bagno di sudore. Per i primi 60/80 km, sento sempre il sudore che mi si gela addosso.

Abbiamo inserito lo strato impermeabile sulle tute, e partiamo con la tuta antiacqua indossata, visto che piove alla grandissima.

Procediamo sulla E4, uno stradone immerso nel verdeggiare, di alberi ad alto fusto, penso che tutte le tonalità del verde, siano raccolte lungo questa strada. Lungo la via, sul ciglio della carreggiata, ci imbattiamo in diverse carcasse di animali, due caprioli e un cinghialotto sono riuscito a riconoscerli, sicuramente, presi da qualche vettura o camion, mentre cercavano di attraversare. Il pensiero, spontaneamente va al: “e se ne centro uno mentre sono a 100 km/h??”  sa che botta…. Si esorcizza il brutto pensiero, e si va avanti…


 

Anche gli incidenti, fanno parte di un viaggio così lungo, e ne incontreremo parecchi, durante il cammino. Non è piacevole, ne il pensiero, ne la vista, ne l’attesa. La cosa positiva, per noi, è che con le moto, si riesce ad arrivare sempre a capo della fila, in modo da non rimanere imbottigliati, quando si riesce a ripartire.

Si viaggia dalla mattina alla sera, con soste forzate per fare rifornimento, e per improvvise “botte di sonno”. Alvaro è “unico” in questa pratica. In qualsiasi posto, situazione, o frangente, si ferma, mi guarda, proferisce la frase “Botta di sonno”, e….. si addormenta. Se piove, abbassa la visiera del casco. Se fa freddo, chiude la tuta e non leva i guanti. Se non ci sono piazzole o aiuole, dorme sdraiato sulla moto…. E’ fantastico! Venti minuti, mezz’ora, e riparte…

 

Io oggi, ho qualche problemino. All’inizio giornata, ho sentito un gran freddo, e infatti, urino sangue… Non ho dolore, ma mi comincio a preoccupare un po’…

Alle 18, siamo a Stoccolma. Troviamo posto in un ostello, secondo piano seminterrato, senza finestre…

Doccia e via, visita alla città vecchia, e cena in ristorante locale. Personalmente non ceno, non mi sento molto in forma…
 

Km di giornata: 619

Media: 98

Consumo: 18 km/l

domenica 14 giugno 2015


20 Giugno 2014

La notte, non è confortevolissima, le cuccette sono veramente corte, e il miei 186 cm di lunghezza, soffrono un po’, ma almeno, abbiamo fatto più di 1000 km.

La colazione non è male, anche se da qui in poi, il caffè sarà una brodaglia acquosa e con poco sapore…

Le operazioni di scarico, non sono velocissime, e, mi accorgo, che il parafanghino posteriore, si muove… Si sarà rotto a me? O durante le operazioni di carico? Sembra che si sia persa una vite, e tramite il navigatore originale BMW che ha Alvaro, ci dirigiamo verso la concessionaria di Amburgo. Purtroppo, non si è persa una vite, ma si è spaccata la staffetta che regge il supporto del parafango. Chiedo di togliere tutto, e butto via tutto. Costo dell’operazione, “zero”, molto gentili…

Dovremmo arrivare a Puttgarden, per prendere il traghetto possibilmente, nel primo pomeriggio, ma il traffico è veramente tanto. Arriviamo alle 17.15, L'imbarco  èmolto organizzato, costo della traversata 52 euro (‘na sassata…) Entriamo in Danimarca. Piove, per ora abbiamo sempre viaggiato con il solo strato esterno delle tute, ma è ora di mettere quello antiacqua. Sono 14° ma sotto il temporale, psicologicamente, sento più freddo. La tuta antiacqua che indosso sopra la tuta da moto, a due pezzi, è comodissima da usare, al contrario di Alvaro, che ha una tuta intera, che è una vera palla, ogni volta che la mette e la leva…


 

Il ponte di Oresund, confine tra Danimarca e Svezia, è uno spettacolo, quasi 8 km, sospesi sul mare, l’hanno costruito in 4 anni circa, (tre miliardi di dollari!!!), mi viene da piangere pensando al ponte sullo stretto di Messina, che ne sento parlare da quando sono piccolo….
 

Mentre siamo fermi per le foto di rito, si ferma una macchina, e un ragazzo mi spiega, che con le strisce verdi bianche e rosse, non si vede la targa, e ci potrebbero fare una multa! Grazie, gentilissimo, cambiamo posto all’identità nazionale, non si sa mai… possiamo veramente dire che il viaggio, inizia qui.
 

Alle 20.40, siamo a Malmo, troviamo un albergo, e usciamo per la cena. Come due deficienti, usciamo a maniche corte, non considerando che… siamo in Svezia… ci saranno 6/7 gradi….

Km di giornata: 362

Media: 70.2

Consumo: 17.8 Km/l

venerdì 12 giugno 2015


19 Giugno 2014

Alle cinque e quarantacinque, sono davanti al bar, Alvaro è già lì.

Anche per lui, gli ultimi giorni, sono stati frenetici e impegnativi… Ma è uno puntuale al secondo, e sicuro, non partiremo in ritardo. Le moto sul marciapiede davanti al bar sono una figata assurda! Il mio GS, che di per se non è che sia piccolissimo, quasi sparisce vicino all’Adventure…  Mia figlia, ci ha regalato dei nastrini verdi bianchi e rossi, che attacchiamo al portapacchi della moto.  Consegno una macchinetta digitale ad Alvaro, chiedendogli di fare qualche foto con me presente, in modo da avere qualche scatto anche io. Per ora, decidiamo di non collegare il Bluetooth dei caschi, troppo presto…
 

Siamo arrivati, stiamo per partire. Sembra così lontana la prima cena, dove, in tanti, parlavamo del viaggio…. Per tanti motivi, e problemi vari, siamo rimasti in due, ma ci siamo…. Un cornetto e un cappuccino ci separano dall’inizio del viaggio!!!

Alle 06.18, inserisco la prima e stacco la frizione, nel primo movimento che mi porterà “su”… Entriamo praticamente subito in superstrada, il tempo è plumbeo, ci sono ca. 12°. Passata Perugia, incontriamo nuvole basse e nebbia, sto gelando! Segnalo che mi fermo alla prima piazzola per mettere il…pile.

La strada, scorre bene, nonostante il tanto traffico, mangiamo in una area di sosta una scatoletta di tonno. Ma senza quasi accorgercene, siamo ad Innsbruck. Trovata la stazione, cerchiamo di capire come fare il check in per le moto, sono circa le 15. Piano piano, quello che sembra il retro di un campo di concentramento, si va a riempire di moto. Naked, enduroni, sportive, tante Harley. Tutti lì per caricare e fare una tratta che eviterà la pallosissima autostrada tedesca. I tempi di attesa sono lunghi, fortuna non è caldissimo. Al momento dell’imbarco, ci accorgiamo, che la bisarca, è bassissima, praticamente, con la borsa da serbatoio montata, il casco sbatte in continuazione sul “soffitto” …. Bisogna percorrere più di cento metri in una posizione scomodissima, sbattendo diverse volte la testa. (per caricare, è OBBLIGATORIO tenere il casco in testa…)


 

Lasciata la moto, e portato solo il sacco stagno, passiamo il tempo che rimane alla partenza, mangiando e facendo foto al treno….. Il WIFI in stazione è gratuito. In compenso, una bottiglietta d’acqua, costa 1.90 Euro…

In cuccetta, siamo solo noi, siamo stati fortunati, in altri compartimenti, ho visto stivate 6 persone….

 

Km di giornata: 698

Media: 100.9

Consumo: 16.9 Km/l

PROLOGO

Sono le quattro e mezza, l’appuntamento è alle sei, per iniziare l’avventura verso Capo Nord.

Quello che doveva essere fatto, o è stato fatto, o non c’è più tempo per farlo ora… Le valigie sono cariche, l’attrezzatura è stata vagliata, ponderata, provata e discussa a lungo, quello che c’è da fare ora, è godersi la vacanza, e allora? Perché ho questo crampo allo stomaco? Perché ho la salivazione azzerata? Sarà perché non ho dormito per il mal di reni?  Sarà l’emozione? Sarà……

Ultimo sguardo alle previsioni, e si spegne il cpu, da adesso, comunicazioni, Facebook, WhattsApp ecc. ecc. solo tramite telefonino.

Basta…. Sono le cinque e dieci, non ne posso più, esco, vado a caricare la moto…

Comincia la vestizione, che non è poi così agevole e automatica, avendo tre borse interne, un sacco stagno, la borsa da serbatoio e il casco, non posso permettermi di non indossare la giacca, e questo, unito al carico, da bestia da soma, (in pratica il somaro), fa si, che sudi come una porchetta che scola il grasso, mentre è nel forno…. Già all’uscita dell’ascensore, sono fradicio….

Arrivo in garage, che avrei bisogno di una doccia…. Ma vedere la moto pronta, mi galvanizza da paura….

Comincio a caricare, cercando di ricordare la posizione degli oggetti, in modo da non dover tirare giù tutte le borse ogni volta. Nella valigia di sinistra, ho tutto il materiale “tecnico”. Cibo, fornello, stoviglie, medicinali ecc. ecc. pertanto, questa, sarà la borsa che resterà quasi sempre dentro la valigia…. Nella valigia destra, l’abbigliamento da moto. Imbottitura termica, imbottitura anti acqua, guanti estivi, invernali, copri guanti ecc. ecc.  Nel top, invece, l’abbigliamento “normale”. Nel sacco stagno, legato sopra la sella, sacco a pelo, scarpe, tuta, e tutto quello che non deve bagnarsi, e deve stare a portata di mano. La borsa da serbatoio, è deputata a tutto il materiale foto/video/comunicazioni/ricarica/navigazione ecc.  ecc.

Sono in sella…… Un pensiero agghiacciante (dato dal sudore che mi cola lungo la schiena?):  e se la moto non parte? Se la batteria è andata giù? Se un fusibile…. ‘FANCULO!!!!! Spingo lo start, e i ca. 1000 giri del minimo, mi fanno dimenticare tutte le “pippe mentali” di prima. La prima tacca della temperatura olio, ci mette circa 2 min. prima di accendersi, ma sembrano non passare mai…

Sono le cinque e quaranta, dentro la prima, il cuore a mille….. attacco la salita del garage…..

L’avventura comincia…

giovedì 11 giugno 2015

RESOCONTO DI VIAGGIO

E' ormai quasi un anno che sono tornato da NK, ho guardato e riguardato le foto ed il video, non so quante volte.
I ricordi del viaggio, sono ancora così vivi e intensi, che posso sentire le emozioni, le sensazioni, gli odori, e anche il freddo di quei giorni...
Tramite gli appunti presi, durante le tappe, e le foto, cercherò di dare un ordine logico, agli 8199 km e i 21 giorni di un viaggio, che per me, è stata una impresa, tra le più belle e affascinanti che abbia mai vissuto, ovvio, che per chi ha fatto il giro del mondo in moto, è una "caccola", per chi si è attraversato il Sahara una passeggiatina confortevole, ma per me, è il MIO viaggio, la MIA avventura, la MIA impresa....
Buona Lettura!